La società in via di guarigione da un’epidemia si fa chiamare ‘zona bianca’.
I parametri che definiscono una zona bianca e le altre misure d’emergenziali li trovate qui. Le prescrizioni per contrastare la diffusione della variante ora più comune, la delta, restano in voga ma il focus si sposta sulla variante lambda. Dal punto di vista emotivo, si osserva un cambiamento più o meno in tutti gli ambiti, seguendo la narrazione dei cronisti più coinvolti.
Sia i politici sia i giornalisti sia lo showbiz in genere mostrano una maggior schiettezza, nella forma e nei contenuti non esibita né artata. Altre impressioni vengono dagli amici: no vax critici e neo-libertari si fanno avanti, scordando antiche ruggini ideologiche. Penso che un cambiamento c’è stato e in forma collettiva. È diffusa una maggior sensibilità a eventi luttuosi o che coinvolgano comunità. Le diverse categorie di lavoratori rivendicano i diritti di chi, nell’euforia generale, sono stati licenziati. E, sempre guardando i dati, la società tiene botta. Nuove professioni e figure professionali specializzate sono ricercate e assorbite dai settori industriali sopravvissuti alla pandemia. Qui il primo report 2021 della BCE spiega cosa è successo in Europa e in Italia dal punto di vista economico e finanziario e in relazione alla disponibilità di vaccini. Decine di miliardi di euro sono passati dai beni industriali, in crisi, a quelli più richiesti, comunicazioni, informatica, servizi.
Da settembre 2020 il PIL dell’area euro è sensibilmente aumentato.
Il tasso di inflazione invariato a -0,3 per cento a dicembre cela variazioni delle componenti principali: mentre l’inflazione dei beni energetici e dei servizi è aumentata, quella dei beni agroalimentari e di quelli industriali non energetici è diminuita.
Sempre il bollettino della BCE ci spiega che “Un minore ricorso a regimi di sostegno alla riduzione dell’orario di lavoro, alla luce della ripresa dell’attività economica, non solo ha sostenuto la crescita del reddito per occupato ma, attraverso minori sussidi, ha comportato anche una diminuzione del contributo negativo derivante dalle imposte indirette nette al deflatore del PIL
evabbè
Al tempo stesso, di riflesso “alla ripresa dell’attività economica, i margini di profitto sono aumentati rispetto al trimestre precedente, anche se il loro contributo è stato ancora negativo.”
E anche questo non è passato inosservato, Amazon su tutti.
Novità di rilievo, invece, è la definizione all'articolo 7 dell'area cd. "bianca" riferita a Regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso, a causa del manifestarsi nel relativo territorio di una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, e nella quale viene a cessare l'applicazione delle misure di cui al Capo III del Decreto, relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività previsti per le aree "gialle". In tali aree restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi, oltre che le attività presso sale da ballo o locali assimilati, all'aperto o al chiuso, e la partecipazione di pubblico agli eventi e alle competizioni sportive. Viene in proposito istituito un "tavolo permanente" presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle Regioni e Province autonome interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell'Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell'allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne di più restrittive.
Quindi, la guarigione, sociale, ottenuta con una campagna vaccinale capillare, è regolamentata da progressive e caute riaperture. Si riapre ma “non entra nessuno” mi ha detto sconsolato il barista di riferimento. La gente ha paura che il virus ti infetti e ti soffochi.
Le stragi di incolpevoli cui tutti abbiamo assistito, non possono non aver segnato la visione della vita di ognuno: chi con la negazione, molti con la musica e il canto, altri col lavoro non più ‘solito’, chi facendo camici e mascherine per l’ospedale di zona: ogni luogo vive col proprio stato d’animo. Tutti hanno reagito. E si vede.
Questa stessa realtà si è vista, con beneficio di inventario, nelle carceri, luoghi segreti del mondo, dove avviene che le telecamere interne, rivelino un pestaggio indiscriminato di detenuti tossicomani e malati mentali, avvenuto un anno fa. Non indiscriminato; Roberto Saviano ci dice che i camorristi non li hanno toccati. E qualcuno tentò poi di produrre immagini fasulle. Pagheranno per questo più di 100 agenti (su 600, tra presenti e distaccati per servizio GOM) e alti funzionari fino al provveditore che firmarono per quel pestaggio. Ma chi sapeva che quel report era falso? Lo dirà il giudice. A oggi 100 tra agenti e funzionari sono stati rinviati a giudizio.
Per intanto, una rinfrescatina di statistica: incidenza e prevalenza spiegate agli studenti di veterinaria, che applicheranno (si spera e si augura in rare occasioni) questi strumenti nella loro professione. Ora i TG ci rassicurano sulla costante diminuzione dell’incidenza dei pazienti COVID, è questa la ‘guarigione’ sociale, con il suo cotê psicologico e tecnologico. In Italia è il momento del pragmatismo e di una certa responsabilizzazione: parole grosse che però ben si attagliano al momento.
Un accenno alla storia delle pandemie si può leggere sull’Huffington post nell’intervista al prof. Gilberto Corbellini, storico della medicina, che teme un’abiura alla libertà nel nome di un diffuso senso di ‘faccio un po’ come mi pare’ dovuto a una mancanza di senso civico. Cita la Svezia, dove non c’è l’obbligo vaccinale e il numero dei vaccinati è del 97%. Un altro pianeta.
(continua)
ZONA BIANCA
La società in via di guarigione da un’epidemia si fa chiamare ‘zona bianca’.
I parametri che definiscono una zona bianca e le altre misure d’emergenziali li trovate qui. Le prescrizioni per contrastare la diffusione della variante ora più comune, la delta, restano in voga ma il focus si sposta sulla variante lambda. Dal punto di vista emotivo, si osserva un cambiamento più o meno in tutti gli ambiti, seguendo la narrazione dei cronisti più coinvolti.
Sia i politici sia i giornalisti sia lo showbiz in genere mostrano una maggior schiettezza, nella forma e nei contenuti non esibita né artata. Altre impressioni vengono dagli amici: no vax critici e neo-libertari si fanno avanti, scordando antiche ruggini ideologiche. Penso che un cambiamento c’è stato e in forma collettiva. È diffusa una maggior sensibilità a eventi luttuosi o che coinvolgano comunità. Le diverse categorie di lavoratori rivendicano i diritti di chi, nell’euforia generale, sono stati licenziati. E, sempre guardando i dati, la società tiene botta. Nuove professioni e figure professionali specializzate sono ricercate e assorbite dai settori industriali sopravvissuti alla pandemia. Qui il primo report 2021 della BCE spiega cosa è successo in Europa e in Italia dal punto di vista economico e finanziario e in relazione alla disponibilità di vaccini. Decine di miliardi di euro sono passati dai beni industriali, in crisi, a quelli più richiesti, comunicazioni, informatica, servizi.
Da settembre 2020 il PIL dell’area euro è sensibilmente aumentato.
Il tasso di inflazione invariato a -0,3 per cento a dicembre cela variazioni delle componenti principali: mentre l’inflazione dei beni energetici e dei servizi è aumentata, quella dei beni agroalimentari e di quelli industriali non energetici è diminuita.
Sempre il bollettino della BCE ci spiega che “Un minore ricorso a regimi di sostegno alla riduzione dell’orario di lavoro, alla luce della ripresa dell’attività economica, non solo ha sostenuto la crescita del reddito per occupato ma, attraverso minori sussidi, ha comportato anche una diminuzione del contributo negativo derivante dalle imposte indirette nette al deflatore del PIL
evabbè
Al tempo stesso, di riflesso “alla ripresa dell’attività economica, i margini di profitto sono aumentati rispetto al trimestre precedente, anche se il loro contributo è stato ancora negativo.”
E anche questo non è passato inosservato, Amazon su tutti.
Novità di rilievo, invece, è la definizione all'articolo 7 dell'area cd. "bianca" riferita a Regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso, a causa del manifestarsi nel relativo territorio di una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, e nella quale viene a cessare l'applicazione delle misure di cui al Capo III del Decreto, relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività previsti per le aree "gialle". In tali aree restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi, oltre che le attività presso sale da ballo o locali assimilati, all'aperto o al chiuso, e la partecipazione di pubblico agli eventi e alle competizioni sportive. Viene in proposito istituito un "tavolo permanente" presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle Regioni e Province autonome interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell'Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell'allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne di più restrittive.
Quindi, la guarigione, sociale, ottenuta con una campagna vaccinale capillare, è regolamentata da progressive e caute riaperture. Si riapre ma “non entra nessuno” mi ha detto sconsolato il barista di riferimento. La gente ha paura che il virus ti infetti e ti soffochi.
Le stragi di incolpevoli cui tutti abbiamo assistito, non possono non aver segnato la visione della vita di ognuno: chi con la negazione, molti con la musica e il canto, altri col lavoro non più ‘solito’, chi facendo camici e mascherine per l’ospedale di zona: ogni luogo vive col proprio stato d’animo. Tutti hanno reagito. E si vede.
Questa stessa realtà si è vista, con beneficio di inventario, nelle carceri, luoghi segreti del mondo, dove avviene che le telecamere interne, rivelino un pestaggio indiscriminato di detenuti tossicomani e malati mentali, avvenuto un anno fa. Non indiscriminato; Roberto Saviano ci dice che i camorristi non li hanno toccati. E qualcuno tentò poi di produrre immagini fasulle. Pagheranno per questo più di 100 agenti (su 600, tra presenti e distaccati per servizio GOM) e alti funzionari fino al provveditore che firmarono per quel pestaggio. Ma chi sapeva che quel report era falso? Lo dirà il giudice. A oggi 100 tra agenti e funzionari sono stati rinviati a giudizio.
Per intanto, una rinfrescatina di statistica: incidenza e prevalenza spiegate agli studenti di veterinaria, che applicheranno (si spera e si augura in rare occasioni) questi strumenti nella loro professione. Ora i TG ci rassicurano sulla costante diminuzione dell’incidenza dei pazienti COVID, è questa la ‘guarigione’ sociale, con il suo cotê psicologico e tecnologico. In Italia è il momento del pragmatismo e di una certa responsabilizzazione: parole grosse che però ben si attagliano al momento.
Un accenno alla storia delle pandemie si può leggere sull’Huffington post nell’intervista al prof. Gilberto Corbellini, storico della medicina, che teme un’abiura alla libertà nel nome di un diffuso senso di ‘faccio un po’ come mi pare’, dovuto a una mancanza di senso civico. Cita la Svezia, dove non vi è l’obbligo vaccinale e il 97% della popolazione è vaccinata. Un’altra farina.
(continua)